RIVISTA STUDIUM
Negli appunti che inaugurano Petrolio, Pasolini introduce due personaggi, due esseri, che discutono del destino di un corpo che rimane incosciente sotto il loro sguardo. Il dialogo è ripetitivo e ha il ritmo di una contrattazione. Il peso che c’è dentro è mio. Ripete Tetis. Tu prenditi ciò che è tuo e io mi prendo ciò che è mio. Tu ti prendi il tuo Corpo. E io mi prendo l’altro Corpo che c’è dentro. Carlo, affacciato sul balcone di casa, assiste alla scena e allo sdoppiamento della sua persona, dal corpo vede venir fuori un feto che assume in breve le sue sembianze: i due sono identici e si fissano accorti, Karl e Carlo condividono la voce e la fisionomia, ma appartengono a orizzonti distinti. Pasolini, in apertura del romanzo, mette due immagini allo specchio senza che l’una possegga l’altra, ne risulti l’antagonista o se ne discosti del tutto. Cosa significa questo raddoppiamento? Cosa comporta la rifrazione?
Il tema del doppio e di una divisione costitutiva del soggetto – di uno scarto che si introduce nell’identità – così come emerge nel discorso di Freud e, in un secondo momento, nell’analisi della soggettività approntata dalla riflessione francese da Lacan al pensiero post-strutturalista, permette di fare luce sulla sovrapposizione dei due personaggi, e di renderne conto. Per Pasolini, infatti, si tratta di una simmetria la cui dialettica di rimandi e slittamenti termina in uno stallo, evidenziando come il doppio vada inteso, in primo luogo, come il rovescio di un tessuto.
La dualità di Carlo e Karl, allora, non si esaurisce in un espediente narrativo e isola una chiave di interpretazione che accompagna in for- me distinte il linguaggio letterario o cinematografico di Pasolini, per assumere un ruolo precipuo nelle sue ultime produzioni. L’articolo seguirà questa direttrice per investigarne i passaggi e i presupposti; il cedimento nella coerenza univoca del personaggio e della narrazione – nell’agglutinamento temporale del mito o nella voce degli attori, per esempio – che non tracima in una nuova identità o in una forma di complementarietà o sintesi.